La L.I.D.A. è nata nel 1977 per
intraprendere una pubblica lotta non violenta in difesa dei più torturati e
dei più ammazzati "gli animali", vittime del DOMINIO della specie umana. Nel
1978 il 26 gennaio a Bruxelles e il 15 ottobre a Parigi, presso la sede
dell'UNESCO, la L.I.D.A. fu tra le molte associazioni europee e
internazionali che presentarono e proclamarono la "Dichiarazione Universale
dei Diritti dell'Animale", proponendo l'etica del rispetto verso l'ambiente
e tutti gli esseri viventi.
Quando nella cultura italiana esistevano solo, a favore degli animali, la
pietà, la protezione , la zoofilia e l'antivivisezionismo, fu certamente uno
"scandalo" parlare di diritti degli animali e dell'ambiente, di comunità
biologica, di biocentrismo, di specismo, di giustizia interspecifica.
Diffondendo la Carta dei diritti dell'animale, la L.I.D.A. - non è
presunzione, ma storia - aprì un varco nell'antropocentrismo imperante e dì
lì passarono zoofili ed ecologi verso la strada comune del biocenttismo.
Dichiarazione Universale dei Diritti dell'Animale
PREMESSA
Considerato che ogni animale ha dei diritti;
considerato che il disconoscimento e il disprezzo di questi diritti
hanno portato e continuano a portare l' uomo a commettere crimini contro la
natura e contro gli animali;
considerato che il riconoscimento da parte della specie umana del
diritto all'esistenza delle altre specie animali costituisce il fondamento
della coesistenza delle specie nel mondo;
considerato che genocidi sono perpetrati dall' uomo e altri ancora se
ne minacciano;
considerato che il rispetto degli animali da parte degli uomini è
legato al rispetto degli uomini tra loro;
considerato che l'educazione deve insegnare sin dall'infanzia a
osservare, comprendere, rispettare e amare gli animali.
SI PROCLAMA:
Articolo 1
Tutti gli animali nascono uguali davanti alla vita e hanno gli stessi
diritti all'esistenza.
Articolo 2
a) Ogni animale ha diritto al rispetto; b) l'uomo, in quanto specie
animale, non può attribuirsi il diritto di sterminare gli altri animali o di
sfruttarli violando questo diritto. Egli ha il dovere di mettere le sue
conoscenze al servizio degli animali; c) ogni animale ha diritto alla
considerazione, alle cure e alla protezione dell'uomo.
Articolo 3
a) Nessun animale dovrà essere sottoposto a maltrattamenti e ad atti
crudeli; b) se la soppressione di un animale è necessaria, deve essere
istantanea, senza dolore, nè angoscia.
Articolo 4
a) Ogni animale che appartiene a una specie selvaggia ha il diritto di
vivere libero nel suo ambiente naturale terrestre, aereo o acquatico e ha il
diritto di riprodursi; b) ogni privazione di libertà, anche se a fini
educativi, è contraria a questo diritto.
Articolo 5
a) Ogni animale appartenente ad una specie che vive abitualmente
nell'ambiente dell' uomo ha diritto di vivere e di crescere secondo il ritmo
e nelle condizioni di vita e di libertà che sono proprie della sua specie;
b) ogni modifica di questo ritmo e di queste condizioni imposta dall'uomo a
fini mercantili è contraria a questo diritto.
Articolo 6
a) Ogni animale che l'uomo ha scelto per compagno ha diritto ad una
durata della vita conforme alla sua naturale longevita'; b) l'abbandono di
un animale è un atto crudele e degradante.
Articolo 7
Ogni animale che lavora ha diritto a ragionevoli limitazioni di durata e
intensità di lavoro, ad un'alimentazione adeguata e al riposo.
Articolo 8
a) La sperimentazione animale che implica una sofferenza fisica o
psichica è incompatibile con i diritti dell' animale sia che si tratti di
una sperimentazione medica, scientifica, commerciale, sia di ogni altra
forma di sperimentazione; b) le tecniche sostitutive devono essere
utilizzate e sviluppate.
Articolo 9
Nel caso che l'animale sia allevato per l'alimentazione deve essere
nutrito, alloggiato, trasportato e ucciso senza che per lui ne risulti
ansietà' e dolore.
Articolo 10
a) Nessun animale deve essere usato per il divertimento dell' uomo; b) le
esibizioni di animali e gli spettacoli che utilizzano degli animali sono
incompatibili con la dignità dell'animale.
Articolo 11
Ogni atto che comporti l'uccisione di un animale senza necessità è un
biocidio, cioè un delitto contro la vita.
Articolo 12
Ogni atto che comporti l'uccisione di un gran numero di animali selvaggi
è un genocidio, cioè un delitto contro la specie; b) l'inquinamento e la
distruzione dell'ambiente naturale portano al genocidio.
Articolo 13
a) L'animale morto deve essere trattato con rispetto; b) le scene di
violenza di cui gli animali sono vittime devono essere proibite al cinema e
alla televisione a meno che non abbiano come fine di mostrare un attentato
ai diritti dell'animale.
Articolo 14
a) Le associazioni di protezione e di salvaguardia degli animali devono
essere rappresentate a livello governativo; b) i diritti dell' animale
devono essere difesi dalla legge come i diritti dell'uomo.